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Alba
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Desiderio di una poesia
Dolci momenti
Dolore
Il brindisi
Il davanzale
In ricordo
Il gatto
La mia luce
La preghiera
La bellezza
La distruzione
Lettera alla madre
Momenti di una vita
Nonno
Ogni volta che è poesia
Per sempre
Prigioniera
Pensieri
Papà
Per sempre
Pensiero
Papà
Nonno
Qui
Ricordo quel mattino
Spiaggia
Se io potessi
Un raggio di sole
Vorrei
Vorrei l'amore
Vita



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L'angolo della poesia
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Indice clicca sul titolo

ALBA

Il mio cuore angustiato
avverte alle prime luci
la pena del suo amore
e il sogno di lontananza.
La luce d'aurora reca
una vena di rimpianti
e la tristezza senz'occhi
del midollo dell'anima.
Il sepolcro della notte
innalza il suo nero velo
a occultare nella luce
l'immensa cima stellata.
Che farò su questi campi
raccogliendo nidi e rami,
circondato dall'aurora
e piena di notte l'anima!
Che farò se gli occhi tuoi
hai morti alle chiare luci
e mai sentirà la mia carne
il calore dei tuoi sguardi!
Perché ti perdei per sempre
in quella limpida sera?
Oggi il mio petto è arido
come una stella spenta.

(Granada)Aprile 1919

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CERCANDOTI

Ho disteso la mia mano
per cercare la tua.
Un alito di vento
mi ha sfiorato il viso.
Di scatto mi sono girato,
cercandoti...
in quel vuoto infinito
che nel mio cuore hai lasciato.
La mia mano è ancora tesa... aspetta.
La speranza di poterti toccare ancora una volta
come a voler cercare
tutte quelle carezze
che il tempo ci ha rubato.
La mia mente è vuota,
ti cerco fra i ricordi.
Mi manchi e non sai quanto.
Cammino lentamente
girandomi a destra e a sinistra,
cercandoti oltre l'orizzonte,
cercando un segno della tua presenza.
E' ormai sera,
la mia attesa è stata vana.
So che un giorno ti rivedrò
e non ci lasceremo mai.
Sempre insieme, sempre uniti.
I miei occhi stanchi
si abbandonano al calare della notte.
Sogno,
sogno di averti incontrato,
sogno di averti parlato,
sogno di averti stretto fra le mie braccia.
D'improvviso...
sento la tua mano nella mia,
il sorriso mi avvolge,
la mia anima è rincuorata,
non sono più solo.
Ora so che solo la notte
mi permetterà di non separarmi più da te...
fino a quando una notte
quella notte
ci vedrà vicini
per sempre,
per l'eternità.

Federico Cappellato - Verona
(dedicata a una persona che non c'è più)

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Desiderio di una poesia.

Portami con te, nel tuo diario.
Mettimi tra i ricordi più belli.
Un giorno lontano quando i ricordi diventano piccoli e nebulosi, frugando fra le mie parole puoi rivivere la freschezza delle limpide gocce che mi compongono.
Ricorderai i volti più cari, i complimenti più sinceri.
Accarezzando la tua nipotina, davanti ad un caminetto, con gli occhi lucidi e un nodo in gola dalla gioia, rivivrai il tuo giorno più bello..

win

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Dolci momenti.

La luce dei tuoi occhi illumina la strada ed il pensiero prende, per mano il mio cuore per condurlo verso te.
Un cammino dolce, delicato ed armonioso, guidato dalla serenità del tuo volto, mi sembra di galleggiare tra il bianco candore delle nuvole che mi accompagnano.
Immerso nella fantasia, mi isolo da chi mi circonda e la forza della tua immagine assorbe completamente il mio pensiero ogni momento della giornata.

win

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dolore

Labbra che non si schiudono
solitudine totale avvolta dalle tue mani che
sotto la doccia
tentano cerchi sulla mia schiena
pugni che non si spalancano
odore di chiuso nel cuore
voglio salire là dove tutto si ferma per vedermi cadere senza peso nudo nell'oscurità
staccarmi da morse che frantumano eliminando tremiti feroci e sconsolate amarezze
eppure quella mia perduta infanzia riesplodeva accanto a te
e vallate di sogno e di fugaci allegrie si aprivano speranzose
solo una consolazione
lei non ammicca più e non mi abbraccia con le sue ali di corvo distese al'infinito
io supererò ancora questa notte.

Pinuccio

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Il brindisi.

Stringo tra le mani il mio bicchiere, un bicchiere pieno di vino dal colore paglierino, caldo come il calore che mi circonda.
L’osservo in trasparenza, vedo nella sua effervescenza, quelle piccole bollicine che si rincorrono una dietro l’altra e che danno alla vita dei sapori indescrivibili.
Sento il tuo profumo, mi s'illumina il viso, sono felice.
Ti guardo ancora sei più brillante che mai.
Ti stringo tra le mani, ti assaporo, le tue bollicine corrono sulle mie labbra, entrano dentro di me, sento la pelle gridare, vibra come l’acuto di un violino le mani stringono il bicchiere, continuo a guardarti sei più frizzante che mai è una emozione continua.
Che bello vivere con un vino così.

win

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Il davanzale.

Coltivo con passione le piante sul davanzale.
E’ bello vederle crescere, piano,piano le spuntano le foglioline, tenere, indifese le tratto con cura le bagno tutti i giorni.
Quando mi guardo intorno circondato da queste creature e l’aria fa muovere le foglie sembrano parlarmi.
Di queste piante una mi delizia con un fiore bellissimo.
Il suo gambo lungo, i suoi petali vellutati, il suo profumo intenso mi trasporta in un mondo fantastico dove i pensieri si disperdono nella fantasia.
Non raccoglierò questo fiore per deporlo sul mio altare ed adorarlo perchè questo fiore non mi appartiene.
Mi basta guardarlo vivere nel suo mondo.
Spero che il fumo della mia sigaretta non lo danneggi.

win

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In ricordo

Rami spezzati,
l'intenso odore di resina e l'acqua fino alle ginocchia e l'erbe palustri,
e il tuo volto i tuoi capelli,
nel fuoco dei tramonti,
ogni anno ritrovo,
ti offro parte dell'anima mia che si scioglie nel pianto,
a parlare col tuo fantasma a stringere la tua mano in ricordo.

Raffaele

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Il gatto.

Vieni, mio bel gatto,
sul mio cuore innamorato;
ritira le unghie nelle zampe,
lasciami sprofondare nei tuoi occhi in cui l'agata si mescola al metallo.
Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna.
Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo,
amabile bestia, taglia e fende simile a un dardo,
e dai piedi alla testa un'aria sottile,
un temibile profumo ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

Charles Baudelaire
SPLEEN E IDEALE

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La mia luce.

Immerso in un giardino e circondato da tante piante che ramificando vivono la propria vita catturando i raggi del sole.
Il vento le muove sembrano danzare ed emanano suoni armoniosi e profumi fantastici.
Diverse fra di loro descrivono le proprie emozioni con i sentimenti più profondi.
Io immerso in questo paradiso mi nutro della poesia che mi circonda.
Distratto da un soffio tiepido che mi scalda e m’illumina le mani e provoca in me una gioia profonda piena d’allegria, ed emozionato e felice, cerco di afferrare questa luce per coccolarla e stringerla forte sul mio petto per proteggerla, poi l'amarezza, chiudendo le mani non riesco ad afferrarla.
Lei è ancora qui continua ad avvolgermi le mani, le illumina, le scalda ancora ed io non riesco a stringerla.
M'accontento della sua presenza, così le giornate tristi e buie diventano ricordi lontani.

win

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La preghiera.

Come dolce prima dell’uomo
Doveva andare il mondo.
L’uomo ne cavò beffe di demòni,
La sua lussuria disse cielo,
La sua illusione decretò creatrice,
Suppose immortale il momento.
La vita gli è di peso enorme
Come liggiù quell’ale d’ape morta
Alla formicola che la trascina.
Da ciò che dura a ciò che passa,
Signore, sogno fermo,
Fa’ che torni a correre un patto.
Oh! rasserena questi figli.
Fa` che l’uomo torni a sentire
Che, uomo, fino a te salisti
Per l’infinita sofferenza.
Sii la misura, sii il mistero.
Purificante amore,
Fa’ ancora che sia scala di riscatto
La carne ingannatrice.
Vorrei di nuovo udirti dire
Che in te finalmente annullate
Le anime s’uniranno
E lassù formeranno,
Eterna umanità,
Il tuo sonno felice.

giuseppe ungaretti

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La bellezza.

Sono bella, o mortali,
come un sogno di pietra e il mio seno,
cui volta a volta ciascuno s'è scontrato,
è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.
Troneggio nell'azzurro quale Sfinge incompresa,
unisco un cuore di neve alla bianchezza dei cigni,
odio il movimento che scompone le linee e mai piango, mai rido.
I poeti,
di fronte alle mie grandi pose,
che ho l'aria di imitare dai più fieri monumenti,
consumeranno i giorni in studi severi,
perché,
onde affascinare quei docili amanti,
ho degli specchi puri che fanno più bella og

Charles Baudelaire

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La distruzione.

Incessantemente, vicino a me,
s'agita il Demonio,
e mi vagola dattorno come un'aria impalpabile;
io l'inghiotto e sento che mi brucia i polmoni e li riempie d'un desiderio eterno e colpevole.
Conoscendo il mio grande amore per l'Arte prende,
qualche volta,
le sembianze della più seducente delle donne,
e con speciosi pretesti da ipocrita avvezza le mie labbra ai filtri più infami.
Lontano dallo sguardo di Dio,
mi porta, ansante, rotto dalla stanchezza,
nelle profonde e deserte piane della Noia,
e getta sui miei occhi confusi vesti lordate,
ferite aperte,
tutto il sanguinoso apparato della Distruzione!

Charles Baudelaire
FIORI DEL MALE

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Lettera alla madre.

"Mater dolcissima,
ora scendono le nebbie,
il Naviglio urta confusamente sulle dighe,
gli alberi si gonfiano d'acqua, bruciano di neve;
non sono triste nel Nord: non sono in pace con me,
ma non aspetto perdono da nessuno,
molti mi devono lacrime da uomo a uomo. So che non stai bene,
che vivi come tutte le madri dei poeti,
povera e giusta nella misura d'amore per i figli lontani.
Oggi sono io che ti scrivo." -
Finalmente, dirai,
due parole di quel ragazzo che fuggì di notte con un mantello corto e alcuni versi in tasca.
Povero, così pronto di cuore lo uccideranno un giorno in qualche luogo.
"Certo, ricordo,
fu da quel grigio scalo di treni lenti che portavano mandorle e arance,
alla foce dell'Imera,
il fiume pieno di gazze,
di sale, d'eucalyptus.
Ma ora ti ringrazio, questo voglio,
ell'ironia che hai messo sul mio labbro,
mite come la tua.
Quel sorriso m'ha salvato da pianti e da dolori.
E non importa se ora ho qualche lacrima per te,
per tutti quelli che come te aspettano,
e non sanno che cosa.
Ah, gentile morte,
non toccare l'orologio in cucina che batte sopra il muro tutta la mia infanzia è passata sullo smalto del suo quadrante,
su quei fiori dipinti:
non toccare le mani,
il cuore dei vecchi.
Ma forse qualcuno risponde? O morte di pietà,
morte di pudore.
Addio, cara, addio,
mia dolcissima mater."

Salvatore Quasimodo

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Momenti di una vita.

E' primavera gli uccelli volteggiano liberi e spensierati nel cielo, sfruttano le correnti d'aria disegnando forme geometriche fantastiche.
Vivono teneramente questo momento, sono giovani pieni di vita si sentono leggeri come le proprie piume.
Piano piano si avvicina la stagione dell'amore, cambiano i loro pensieri sono più dolci, affettuosi e premurosi.
Si comincia a pensare come costruire il proprio nido lo fanno con cura, raccolgono ogni cosa fili d'erba secca ciuffi di lana strappati dalle siepi alle pecore durante il pascolo.
Mettono insieme con maestria ogni piccola cosa per rendere più accogliente e confortevole il proprio giaciglio dove nascerà il frutto del loro amore.
Sono piccoli, indifesi la mamma con il proprio corpo li scalda, li nutre e li difende da ogni insidia.
I genitori seguono con amore ogni attimo e vivono in simbiosi questi momenti pieni d'emozione, assaporano insieme tutti i passaggi che li portano fino il giorno in cui spiccano il volo per iniziare una nuova primavera.

win

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Nonno.

Quanto amore mi hai donato
all’ udir quel primo mio vagito,
mi amavi già tantissimo
senza ch’ io fossi ancora nato.
Quante volte mi hai tenuto in braccio,
e quante le braccia al collo tuo ho gettato,
i tuoi occhi ridevano d’ immensa gioia,
il mio cuore era colmo del tuo amor per me.
Tante volte mi hai rincorso sui tuoi passi,
sempre mi hai compreso, difeso e sostenuto,
parole, carezze, baci, lacrime e pensieri
per crescere come adesso sono, e lo sono…
Dopo aver gettato le braccia stanche al collo mio,
dopo esser tornato tu, docile bambino,
più amore donarmi non potevi
che, insieme a Dio, guidarmi di lassù.
che, insieme a Dio, guidarmi di lassù.

Giovanni Picardo

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Ogni volta che è poesia.

Ogni volta che è poesia,
ogni volta che succede
è come rubare un pezzo di cielo a Dio.

Gerardo Sorrentino - Cava dei Tirreni

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Per sempre.

Cosa poss’ io
se il tuo disio
dalla mente mia
non va più via.
Respiro invano,
corro lontano,
di un’ombra più vicina
sempre quella bambina.
T’amavo e ancor t’amo,
col cuor d’ un uomo
che la ragion di vita
è sempre nella salita.
Dimenticarti vorrei,
e anche tutto lascerei,
ma ovunque il mio cuore andrà
sempre stretto a sé ti porterà.

Giovanni Picardo

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Prigioniera.

Sui rami indecisi
andava una fanciulla
che era la vita.
Sui rami indecisi.
Con uno specchietto
rifletteva il giorno
che era un fulgore
della sua fronte pura.
Sui rami indecisi. Sulle tenebre
andava sperduta,
piangendo rugiada,
prigioniera del tempo.
Sui rami indecisi.

Federico Garcia Lorca

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Pensieri.

Pensieri,lasciateli liberi di parlare
nuotare numerosi in questo mare
che d'amor con sofferenza convive
ragione e cuore li divide,
di sottile strato di pudore.
Come poss'io guardare nei tuoi occhi,
lasciar che con palmo tuo mi tocchi
sentir le labbra tue pronunciare t'amo
sfiorare il volto con mia mano
per udir l'animo nostro poi soffrire?
Muoio anc'io con te amor mio
senza i tuoi occhi per me è oblio,
come lupo senza luna nel suo cielo
testa china non scorge più il sentiero
priv'ormai di ciò che fa gioire.
Pensieri,lasciateli liberi di sognare,
dall'illusione la realtà voglion strappare,
lasciate che vivo sia in me pensiero,
sogno o realtà, sia tutto vero,
in cor mio,sempre e solo,unico amore.

Salvatore

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Papà.

Da quando è morto
il mio cuore mi ha mentito,
ma quando la mancanza ho sentito
ho capito:
Può anche esser morto
ma non per me.
E' proprio infondo al mio cuore che vive ancora...
lì riesco a sentirlo vicino
ma nello stesso tempo lontano
..E' con molto affetto
che il mio cuore
con tutta me stessa
vorrebbe riuscire ad esclamare:
"PAPA' TI VOGLIO BENE"

Giovanna

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Per sempre.

forse sono solo parole,
come dici tu,
ma io vorrei vivere del tuo respiro,
muoio quando ti passi a mano tra i capelli e odio il non vederti...
so che devo vivere ogni giorno in modo pieno,
respirare a pieni polmoni e guardare avanti ma tu sei entrato nel mio cuore e non vuoi più uscire,
hailasciato scritto il tuo nome come per farmi ricordare per sempre tutto il dolore che mi hai portato e dopo tutto questo ancora ti amo e ancora sono in grado di dire...
ti amerò per sempre stellina mia...per sempre

Angel

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Pensiero.

Dolce è il tuo pensiero quando raggiunge il mio e fondendosi in una sola cosa,
raggiungiamo insieme la vetta, vetta che solo chi è innamorato sa che esiste e la raggiunge.
Pensiero che vola a velocità infinita che raggiunge il paradiso in terra se solo sfioriamo la nostra pelle...
Pensiero che triste e cupo,
sa che non sono più per te.
Quel chiodo che mi accompagna,
che so non essere dolore,ma piacere ad averlo conficcato nella mente.
Pensiero che diventa tormento,se so che non pensi più a me...

Anna

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Papà.

Ogni giorno ti penso.
Ogni giorno ti cerco.
Ogni giorno ti piango...
Ogni giorno vorrei che fossi ancora qui'.
Ogni giorno ho paura di affrontare il giorno.
Ogni giorno vorrei confidarti i miei pensieri piu' inqiueti. Ogni giorno grido la mia disperazione.
Ogni giorno ti cerco nei mille volti che incontro.
Ogni giorno penso a tutto quello che mi hai insegnato.
Ogni giorno penso a tutto quello che mi ha detto e che io ho lasciato al vento.
Ogni giorno vorrei sentire la tua mano su di me.
Ogni giorno è un nuovo giorno e non smetterò mai di amarti.

Federico Cappellato - Verona

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Nonno.

Ti cerco fra le stelle che vivono in cielo,
convinta che tu sia una di loro,
quella che più di tutte,
illumina ormai questo mio "pezzo" di vita.
Stringo al petto una tua foto e accarezzo il tuo viso illudendomi che i tuoi occhi,
così piccoli e dolci possano guardarmi e capire il dolore che porto dentro per te.
Infinitamente tua.

Chiara - Patti (ME)

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Qui.

Io sono qui accanto a te,
non so cosa fare,
non accetto le vicinanze;
ma quando te ne vai,
mi sembri lontano come se io sono dall'altra parte del mondo.
Non so spiegarmelo ma so che non riuscirò mai a dirti quanto ti amo.
Mi butteri dal cielo per dirtelo, ma tu mi rifiuteresti di sicuro.
L'unica sicurezza è che quando ti vedo il mio cuore comincia a battere a mille incomincio a sognare ad occhi aperti.
Riuscirò e non mi arrenderò mai finchè alla fine anche il tuo cuore a me si aprirà.......

Marina

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Ricordo quel mattino.

Il mio sentiero corre nel bosco, sotto l’ombra da' alberi giganteschi.
Il cammino del pensiero assume forme timorose.
Alla fine del percorso un grosso masso dall’aria pensierosa fa scudo del torrente.
Un bel torrente di montagna, dall’aspetto allegro, spensierato, come un aquilone volteggia nell’aria sfuggendo alle correnti più forti.
L’acqua picchiando tra i sassi sprigiona scintillanti gocce multicolori piene d’emozioni.
In ogni tratto del suo dolce percorso, il sole si specchia e compone una sinfonia di mille colori.
Confuso da tanta bellezza, ti sfioro e mi arricchisco del tuo profumo.
Timidamente mi allontano sperando di non aver profanato l’equilibrio di tanta poesia.

win

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Spiaggia.

La spiaggia è cosi' deserta...
e l'aria cosi' calda...
L'azzurro del cielo è cosi' intenso..
ed i raggi del sole colpiscono il mare cosi' dolcemente...
E' un panorama così romantico che...
..che vorrei condividerlo con qualcuno:con te.
Adesso il mio cuore è vuoto,
come questa spiaggia,
ma ricolmo di emozioni intense come l'azzurro del cielo
perchè come sfondo
tra i miei pensieri
è presente la tua immagine:
dolce,trasparente,pulita...
..come il mare...

Giovanna

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Se io potessi.

Se io potessi prenderei una stella dal cielo per darla a tutto il mondo e illuminarlo
nella notte di Natale.
Se io potessi donerei un mondo di pace ai genitori che sono in guerra,
nella notte di Natale.
Se io potessi donerei un dono a quelli che sono malati,
nella notte di Natale.
Se io potessi donerei tanta fortuna alla mia nonna che sta male,
nella notte di Natale.
Se io potessi donerei una casa a chi non può averla,
nella notte di Natale.
Se io potessi donerei tantissimi doni ai miei genitori per dirgli grazie,
nella notte di Natale.

Alessandra Aiello

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Un raggio di sole.

Immerso in un giardino, circondato da piante diverse queste ramificando vivono la propria vita sporgendosi verso la luce catturando i raggi del sole.
Il vento le muove sembrano danzare così facendo emanano suoni armoniosi e profumi fantastici.
Ognuna è diversa, se la osservi descrive le proprie emozioni e i sentimenti più profondi.
Anch'io immerso in questo paradiso ascolto questa sinfonia, ma di tanto in tanto sono distratto da un soffio tiepido che mi scalda e m’illumina le mani, è bellissimo mi riempie di gioia e d’allegria, sono emozionato e felice, cerco di afferrarlo per coccolarlo e stringerlo forte sul mio petto vorrei proteggerlo, poi la delusione perché chiudendo le mani non riesco ad afferrarlo.
Ma per fortuna è ancora li continua ad avvolgere esternamente le mani, le illumina, le scalda ancora ma non riesco a stringerlo.
M'accontento della sua presenza, così le giornate diventano meno buie e se qualche volta mi sorride sono felice anch'io.

win

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Vorrei.

Vorrei dirti ti amo
stringerti forte la mano
vorrei che il mio cuore battesse forte
mentre le mie orecchie odon nore di pianoforte
vorrei poterti amare
senza paura di stare troppo male
vorrei i tuoi occhi qui vicino al mio cuore
ma il mio naso non sente nemmeno più il tuo odore
vorrei avere un amore in cui creda
ma ho solo una storia di creta
distrutta da un vento
che sempre più forte sento.

Fabrizio - Civitavecchia

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Vorrei l'amore LA MADRE.

E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi,
Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro

giuseppe ungaretti

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Vita.

La vita è una cosa meravigliosa,
tutto ciò che le appartiene è meraviglioso.
Un insieme di avvenimenti, di emozioni, di sentimenti,
scaturiscono la voglia di viverla, la vita.
A volte può essere crudele, mentre a volte è talmente generosa
che può regalarti doni di immenso valore, come la gioia, la passione,
e soprattutto l'amore.
Io devo ringraziare la vita,
perché mi ha donato queste cose tutte insieme.
Mi ha donato te, immensa beltà.
Mi ha donato te, dolce creatura, così tenera,
così incredibilmente originale.
Forse si era accorta che avevo smarrito la felicità di appartenerle,
e per questo ha deciso che era il momento di far sì che potessi ancora credere in lei.
Ti ha portato a cavallo di un arcobaleno,
spuntato dopo giorni e giorni di pioggia
e ti ha lasciato proprio vicino a me.
E quello è stato il momento preciso in cui ho provato
le mille sensazioni ed emozioni che si racchiudono in una sola parola,
Amore.
Da allora sento che la vita è felice,
perché ancora una volta è riuscita ad essere generosa
e sa che io non la tradirò più, perché non poteva donarmi
una cosa più meravigliosa di te amore mio.

Federico - Bologna

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